L’esame delle scritture murarie รจ una tecnica di analisi che consiste nell’interpretazione e nell’indagine di scritte, graffiti o simboli presenti su superfici murarie, come muri, edifici o altri supporti architettonici. L’obiettivo principale dell’esame รจ quello di ricavare informazioni sulla natura, l’autore o il contesto delle scritture murarie.
Durante l’esame delle scritture murarie, vengono considerati diversi aspetti, tra cui lo stile di scrittura, la forma delle lettere, la dimensione, l’orientamento, l’uso di colori, le tecniche di scrittura impiegate e altri elementi visibili. Inoltre, possono essere analizzati anche fattori contestuali come il luogo, il periodo storico, il contesto sociale o culturale in cui sono state realizzate le scritture murarie.
Gli esperti che conducono l’esame delle scritture murarie cercano di identificare possibili significati, messaggi, simboli o segni che possano fornire indizi sulla motivazione, l’intenzione o l’identitร dell’autore delle scritture. Talvolta, vengono utilizzate conoscenze storiche, artistiche o sociologiche per interpretare correttamente i segni presenti sulle superfici murarie.
ร importante notare che l’esame delle scritture murarie richiede competenze specifiche nel campo della grafologia forense e, in alcuni casi, puรฒ richiedere l’uso di tecnologie o strumenti specializzati per l’analisi approfondita delle scritture. L’obiettivo finale รจ quello di trarre conclusioni valide e significative che possano essere utilizzate nell’ambito delle investigazioni, delle ricerche storiche o delle valutazioni artistiche.
Uno specifico ambito della grafologia generale รจ quello giudiziario (o forense), che consiste nellโanalisi e nella comparazione di manoscritture al fine di accertarne lโautografiaย o lโapocrifia.
Lโindagine peritale si articola in fasi operative distinte che consentono di giungere allโelaborazione di un parere tecnico in grado di fornire lโapprofondimento richiesto.
Lโiter investigativo si instaura con lโeffettuazione di esami tecnici preliminari sui documenti sottoposti ad indagine. Tali accertamenti, compiuti con strumentazione specifica (lente di ingrandimento, microscopio, lampada di Wood, ispezione allโinfrarosso, etc.), consentono di mettere in luce anomalie rilevanti ai fini peritali. In particolare รจ possibile, non solo, esaminare il supporto cartaceo – per rilevarne eventuali abrasioni o cancellature – ed il tracciato grafico – per osservarne le interruzioni, le riprese o le correzioni – ma anche verificare il tipo di inchiostro impiegato nellโesecuzione dello scritto (ad ex. inchiostro per penne a sfera, per penne stilografiche, inchiostro liquido, etc.).
Una volta esaurita lโosservazione strumentale, si procede:
- con lโanalisi delle grafie in verifica, che rappresentano il vero oggetto di studio dellโindagine peritale;
- con lโanalisi delle scritture di comparazione, le quali devono essere autografe, di provenienza certa e coeve agli scritti in indagine;
- con il confronto dei dati emersi in sede di analisi;
- con la formulazione delle conclusioni.
Lโiter investigativo deve condurre il grafologo forense ad affermare lโautografia o lโapocrifia di due scritti a confronto.ย La grafia contestata puรฒ essere inficiata da artificio dissimulativo oppure da artificio imitativo.
In ambito peritale, si parla diย dissimulazioneย quando il soggetto scrivente, alterando intenzionalmente la propria grafia, elabora un prodotto grafico diverso da quello abituale al fine di non essere riconosciuto (come accade per le lettere anonime) oppure per disconoscerlo in un momento successivo. Le forme letterali, quindi, vengono esasperate sia mediante la loro valorizzazione sia attraverso la loro estrema semplificazione. Eโ possibile dissimulare la propria grafia abituale variandone lโinclinazione, la forma e lโaltezza letterale o, semplicemente, realizzandola mediante lโadozione di un carattere differente (ad ex. lo stampatello quando normalmente si scrive in corsivo) oppure con mano opposta a quella solitamente impiegata.
Viceversa, si parla diย imitazioneย quando il soggetto scrivente riproduce, piรน o meno fedelmente, un modello di scrittura giร esistente. Eโ possibile imitare solo la componente formale di uno scritto e non anche quella sostanziale o dinamica. Conseguentemente, in un contesto di prevalenti somiglianze formali, sono le differenze sostanziali che permettono di rivelare la non identitร di mano tra due scritti a confronto. Piรน la grafia da imitare รจ estesa e maggiore รจ la possibilitร che lโimitatore immetta, nel tracciato della scrittura imitata, elementi tipici del suo bagaglio grafico (ad ex. gesti fuggitivi che non trovano riscontro nelle comparative, collegamenti interletterali differenti, etc.).







